SENATO DELLA REPUBBLICA

-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------

9ª Commissione permanente

(Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare)

89a seduta: mercoledì 6 dicembre 2023, ore 9
90ª seduta: giovedì 7 dicembre 2023, ore 9

ORDINE DEL GIORNO

sindacato ispettivo
Interrogazione Interrogazione svolta
Esame di progetti di atti legislativi dell'Unione europea
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del progetto di atto legislativo dell'Unione europea:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle piante ottenute mediante alcune nuove tecniche genomiche, nonché agli alimenti e ai mangimi da esse derivati, e che modifica il regolamento (UE) 2017/625 – Relatore alla Commissione DE CARLO
(Parere della 4ª Commissione)
Seguito e conclusione esame. Approvazione della risoluzione: Doc. XVIII n. 8 (COM(2023) 411 definitivo)
Affari assegnati
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'atto:
Monitoraggio della misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata «Resto al Sud» – Relatore alla Commissione CANTALAMESSA ​​​​​​
Seguito e conclusione esame. Approvazione della risoluzione: Doc. XXIV n. 12 (n. 299)

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

MINASIBERGESIOBIZZOTTOCANTALAMESSA - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

Premesso che:

gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti, non solo in termini meteorologici estremi, ma anche in riferimento alla perdita di produttività di alcuni comparti strategici nazionali, come l’agricolo, che, fortemente esposto a continue calamità, registra perdite nei settori più caratterizzanti, ortofrutticolo, vitivinicolo e agrumicolo;

nelle regioni meridionali, in particolare in Calabria, nell’area ionica reggina, il manifestarsi di fenomeni estremi di siccità e ondate di calore, è causa della desertificazione agricola della zona, con ricadute importanti sull’economia del territorio e sull’occupazione;

l’area di Reggio Calabria si caratterizza principalmente per la coltivazione di bergamotto, storica coltura agrumicola presente fin dal 1750 e nota in tutto il mondo per la sua “essenza”, utilizzata in profumeria e in cosmetica, nonché per le proprietà nutraceutiche ed antiossidanti del frutto, per il quale è in corso il riconoscimento dell’IGP;

la coltivazione di bergamotto insiste su circa 2.000 ettari lungo 150 km di costa e coinvolge circa 50 comuni da Villa San Giovanni a Monasterace, rappresentando un comparto produttivo identitario del territorio, che negli anni ha generato un indotto strategico per centinaia di aziende e lavoratori, i quali per generazioni hanno tratto dalla filiera dell’olio essenziale, e negli ultimi trent’anni anche dalla filiera del food, una importante fonte di reddito per sé e le loro famiglie;

oggi il territorio vive una situazione di calamità inaspettata e dalle grandi dimensioni;

le alte temperature stanno procurando le scottature del frutto e delle foglie e la spaccatura della buccia, con la conseguente caduta in terra dei frutti, ormai morti; una realtà che presto si tradurrà in mancati raccolti e perdite di produzione; per il prossimo autunno, secondo stime, sarà disponibile soltanto il 10-20 per cento dei bergamotti previsti annualmente, e senza alcuna garanzia rispetto alla qualità del prodotto;

l’adozione di una strategia idrica e idraulica, basata su un corretto accumulo di acqua piovana tramite la realizzazione di piccoli e medi invasi, e l’introduzione di tecniche irrigue innovative e a basso consumo di acqua, rappresentano alcune delle azioni ritenute efficaci, se opportunamente finanziate, per garantire la salvaguardia e la ripresa delle produzioni di bergamotto nell’area di Reggio Calabria,

si chiede di sapere:

quali iniziative il Ministro in indirizzo voglia adottare nel più breve tempo possibile per ristorare gli agricoltori del comparto bergamotticolo dell’area di Reggio Calabria, per i danni subiti a causa del manifestarsi di eventi climatici estremi;

se non ritenga necessario farsi promotore dell’adozione di una strategia di lungo periodo che interessi il comparto agricolo del Reggino, con riguardo in particolare alle produzioni ortofrutticole, vitivinicole e agrumicole, al fine di affrontare lo stato di crisi del settore e mettere in atto le basi per il suo rilancio quale asset strategico dell’economia nazionale.

(3-00652)